Collegio di Direzione

Il Collegio di Direzione, previsto dall’art. 17 del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i., è organo collegiale dell’Azienda ed è nominato dal Direttore Generale.
I componenti durano in carica quattro anni e sono rinnovabili.

Il Collegio di Direzione:

• concorre al governo delle attività cliniche;
• partecipa alla pianificazione delle attività, inclusa la ricerca, la didattica, i programmi di formazione e le soluzioni organizzative per l’attuazione dell’attività libero professionale.

Nell’ambito del governo clinico, il Collegio di Direzione fornisce supporto alla Direzione Generale, promuovendo e coordinando le azioni finalizzate a migliorare l’efficienza, l’efficacia, l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie, e a garanzia di equità nell’opportunità di accesso.
Per l’esercizio di questa funzione il Collegio di Direzione:

• avrà la responsabilità della messa a punto di un sistema consolidato di audit clinico;
• potrà definire un programma aziendale di gestione del rischio;
• potrà programmare un’attività di formazione continua;
• potrà svolgere attività di ricerca, di innovazione e di miglioramento continuo.

Inoltre, concorre alla rilevazione e al monitoraggio degli indicatori di risultato clinico assistenziale e di efficienza, dei tempi di attesa per le prestazioni, nonché dei requisiti di appropriatezza e di qualità delle medesime prestazioni nei termini definiti dalla programmazione regionale. Provvede alle nomine di sua competenza dei componenti le commissioni di concorso o di selezione del personale, ai sensi della vigente normativa in materia. Qualora il Direttore Generale assuma decisioni non conformi rispetto al parere o alle proposte del Collegio di Direzione, formula adeguate motivazioni che trasmette al Collegio.